Waker Evans
Walker Evans (Saint Louis, 3 novembre 1903 – New Haven, 10 aprile 1975) fotografo statunitense.
Diventò celebre per aver immortalato gli Stati Uniti della crisi economica degli anni trenta. La sua fu una fotografia sociale, documentaria e di denuncia, della condizione umana. I suoi soggetti erano spesso i volti delle persone, così come le case e i paesaggi in cui abitavano.
Evans studiò in Pennsylvania, Connecticut e Massachusetts, prima di trasferirsi per un anno a Parigi, per poi ritornare negli Stati Uniti e stabilirsi definitivamente a New York per tentare di sfondare nel campo della letteratura.
Nel 1930 , decise di dedicarsi alla fotografia. Il suo reportage su Cuba (1933) durante la rivolta popolare contro il dittatore Machado costituisce tutt'oggi un eccezionale documento storico.
Nel 1936 iniziò a collaborare invece con James Agee. Quest'ultimo preparò i testi da associare alle foto di Evans nel libro Let us now praise famous men (1941), frutto di un viaggio nel sud degli Stati Uniti e testimone di una profonda e diffusa povertà. In Alabama, i due furono presi per agenti sovietici da tre famiglie locali, le cui immagini diventarono l'emblema della Grande depressione. Evans e Agee raggiunsero Hale County,in Alabama, per conto della rivista Fortune, che però a suo tempo scelse di non pubblicare la vicenda sulle proprie pagine. Nel settembre 2005, Fortune ha deciso di tornare ad Hale County per visitare le famiglie in occasione del 75º anniversario dalla nascita della rivista.
Tra il 1938 e il 1941 Evans lavorò con Helen Levitt: a questo intervallo di tempo risalgono anche i famosi scatti che compongono i Subway portraits.
Potete visionare alcune delle sue Foto direttamente qui
Diventò celebre per aver immortalato gli Stati Uniti della crisi economica degli anni trenta. La sua fu una fotografia sociale, documentaria e di denuncia, della condizione umana. I suoi soggetti erano spesso i volti delle persone, così come le case e i paesaggi in cui abitavano.
Evans studiò in Pennsylvania, Connecticut e Massachusetts, prima di trasferirsi per un anno a Parigi, per poi ritornare negli Stati Uniti e stabilirsi definitivamente a New York per tentare di sfondare nel campo della letteratura.
Nel 1930 , decise di dedicarsi alla fotografia. Il suo reportage su Cuba (1933) durante la rivolta popolare contro il dittatore Machado costituisce tutt'oggi un eccezionale documento storico.
Nel 1936 iniziò a collaborare invece con James Agee. Quest'ultimo preparò i testi da associare alle foto di Evans nel libro Let us now praise famous men (1941), frutto di un viaggio nel sud degli Stati Uniti e testimone di una profonda e diffusa povertà. In Alabama, i due furono presi per agenti sovietici da tre famiglie locali, le cui immagini diventarono l'emblema della Grande depressione. Evans e Agee raggiunsero Hale County,in Alabama, per conto della rivista Fortune, che però a suo tempo scelse di non pubblicare la vicenda sulle proprie pagine. Nel settembre 2005, Fortune ha deciso di tornare ad Hale County per visitare le famiglie in occasione del 75º anniversario dalla nascita della rivista.
Tra il 1938 e il 1941 Evans lavorò con Helen Levitt: a questo intervallo di tempo risalgono anche i famosi scatti che compongono i Subway portraits.
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