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Olympus OM-D E-M10  Mirrorless

5/12/2014

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Più piccola ed economica della E-M5 ma con tratti in comune con la E-M1, l'ammiraglia della gamma OM-D di Olympus. È la E-M10, mirrorless compatta che sembra quasi troppo bella per essere vera.

La famiglia OM-D di Olympus si e’ allargata per far spazio alla nuova E-M10. Olympus continua a seguire la fortunata scia delle sue mirrorless hi-end proponendo un modello più compatto e anche più economico, che non rinuncia però alla dotazione tecnica che ha permesso ai modelli top di avere performance da fotocamera di fascia alta.  il wi-fi integrato e il mirino elettronico da 1.44 megapixel. Una vera OM-D quindi, anche se ovviamente a qualcosa si deve pur rinunciare e in questo caso Olympus ha modificato il sistema di stabilizzazione portandolo dai 5 assi dei modelli top a soli “3 assi” su questa piccola E-M10.
Il sistema di stabilizzazione, è bene ricordarlo, è integrato nel corpo macchina e non sulle lenti e agisce muovendo il sensore per compensare movimenti e vibrazioni. L’altra rinuncia rispetto al modello top è la tropicalizzazione: il corpo, comunque robusto, non è sigillato dagli agenti atmosferici con la fotocamera che ve quindi usata in condizioni standard.


Rispetto alla E-M1 viene meno il sistema di autofocus Dual FAST, che faceva uso anche della tecnologia a rilevamento di fase su sensore. Qui troviamo invece lo stesso sensore Live MOS della E-M5 per cui viene implementato il solo rilevamento a contrasto che comunque garantisce prestazioni di tutto rispetto, come abbiamo toccato con mano. L’autofocus lavora su 81 aree e la macchina è in grado di scattare a raffica fino a 8 fps (3,5 fps in modalità “lenta”) con un numero massimo di 20 fotogrammi in formato RAW. Il sensore Live MOS 
TruePic VII  a 4/3 pollici ha una risoluzione di 16,1 Megapixel effettivi (17,2 megapixel in totale con filtro RGB), per una dimensione di immagine di 4608 x 3456 pixel (17 MB per foto in formato RAW a 12 bit) e possibilità di ripresa video a 1920x1080 in 30p. Il range ISO va da 200 a 25.200 con modalità estesa ISO Low. La velocità massima dell’otturatore è infine la stessa della E-M5, 1/4000 secondi, forse unico vero punto debole, e rispetto ad altre concorrenti non è disponibile una modalità di scatto silenziosa.

Insieme alla nuova E-M10 Olympus lancia anche due nuove ottiche compatte, un pancake M.ZUIKO DIGITAL 25mm F1.8 che equivale ad un 50 mm e il collassabile M.ZUIKO DIGITAL 14-42mm F3.5-5.6 EZ.






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Nuove Memory Card  SanDisk Extreme PRO

9/11/2014

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E' stata annunciata, la nuova scheda di memoria SanDisk 512GB Extreme PRO SDXC UHS-I detiene un record: è quella con la maggiore capacità di archiviazione al mondo sul mercato.
 
La scheda infatti è progettata per rispondere alle esigenze di professionisti che richiedono la più avanzata attrezzatura disponibile per registrare video 4K Ultra High Definition (3840x2160p), video Full HD (1920x1080) e fotografie in modalità scatto continuo ad alta velocità.
 

SanDisk Extreme PRO  512GB offre una velocità di scrittura fino a 90 MB/s e una velocità di registrazione a elevata risoluzione UHS Speed Class 3 (U3), un colore realistico e video 4K Ultra HD senza interruzioni. La velocità di trasferimento fino a 95 MB/s permette di spostare dati velocemente per un flusso di lavoro di post-produzione efficiente.

Impermeabili, resistenti al gelo, agli urti e ai raggi x, le schede di memoria SanDisk Extreme PRO  sono disponibili  nelle capacità di 512GB, 256GB e 128GB. La scheda Extreme PRO SDXC UHS-I da 512GB ha un prezzo suggerito al pubblico di 799.99 dollari.
 
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CANON Eos 7 D Mark II

1/10/2014

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Dopo cinque anni dal lancio, avvenuto nel 2009, arriva il tanto atteso aggiornamento della reflex di riferimento per i fotoamatori evoluti in casa Canon.

Disponibile da metà novembre a un prezzo indicativo di 1.846 euro per il solo corpo macchina, la Canon EOS 7D Mark II è in tutto e per tutto un’ammiraglia nel settore delle reflex con sensore in formato APS-C. Tanti sono gli aggiornamenti e altrettante sono le novità introdotte, per offrire la migliore esperienza d’uso ma soprattutto la migliore qualità delle immagini in questa agguerrita categoria.

Il sensore, anche se condivide la risoluzione di 20,2 megapixel con la EOS 70 D, è tutto nuovo. Insieme alle microlenti completamente ridisegnate e al doppio processore d’immagine DIGIC 6, promette una migliore efficienza nella trasmissione della luce oltre a una superiore reattività operativa. Parlando di puri numeri, si arriva a una raffica di 10 fpscontinui sino a 31 immagini se si scatta in RAW o sino a riempire potenzialmente la scheda di memoria se si usa il formato JPEG. La gamma di sensibilità ISO va da 100 a 16.000 ISO con un’estensione sino a 51.200, stabilendo un nuovo record assoluto per le reflex Canon.

Anche il sistema autofocus è stato migliorato, con 65 punti tutti a croce per una maggiore sensibilità, inoltre il punto centrale è a doppia croce per aperture da f:2,8 a f:8, una manna dal cielo per i fotografi che usano soprattutto tele a lunga focale, extender inclusi.

Canon EOS 7D Mark II rappresenta un notevole miglioramento rispetto alla EOS 7D originale, a dispetto del “modesto” incremento della risoluzione (solo 2 Mp in più). L’evoluzione della top di gamma APS-C si è focalizzata più sulla fedeltà degli scatti, sulla capacità di adattarsi a diverse condizioni di ripresa (still e action) e sulla reattività operativa piuttosto che sul puro dettaglio.

La fotocamera è anche più pronta a essere “strapazzata” in situazioni difficili, chiudendo così il cerchio per un prodotto che non punta solo a essere performante, ma anche e soprattutto versatile.

La EOS 7D Mark II rimane in tutto e per tutto una fotocamera reflex APS-C dedicata ai fotoamatori evoluti che vogliono il meglio per scattare un’ampia gamma di soggetti in un’altrettanta vasta serie di condizioni, con immagini di altissima qualità. Peccato solo per l’assenza del Wi-Fi integrato che gli utenti più evoluti tecnicamente avrebbero sicuramente gradito.




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Leica C  la compatta di classe

8/3/2014

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Leica C:  La compatta col bollino rosso

Disponibile in due versioni  - light gold o dark red - la nuova Leica C (Type 112), è una macchina fotografica compatta tascabile contraddistinta da un design curato (è firmato Audi) e dalla presenza del Wi -Fi integrato per la condivisione immediata delle immagini.

Leica C ha un sensore MOS da 12 megapixel e uno zoom Leica DC Vario-Summicron con ampia gamma di focali, 28-200mm equivalente, f/2.0-5.9. Per gli appassionati, oltre ai comandi manuali e al formato RAW per le foto, c'è (cosa rara su una compatta) anche il mirino elettronico incorporato, seppur con una risoluzione non elevata, 200 mila punti.
Tra le altre caratteristiche tecniche della fotocamera, il display LCD da 3 pollici, la registrazione video in full HD, la ghiera programmabile sull'obiettivo e lo stabilizzatore ottico contro il rischio di mosso.

Leica C, che ricalca, nella sostanza, le caratteristiche della Panasonic DMC-LF1 , arriva con una gamma di accessori dedicati realizzati con materiali di qualità e sempre a firma dei designer di Audi. Cinque le borse e custodie per la C.
Leica C-Clutch è un'elegante borsetta a mano con cinghietta da trasporto. In Alcantara light gold o dark red con chiusura in metallo sabbiato, offre due scomparti separati con ampio spazio per la fotocamera ed altri effetti personali.
La protezione avvolgente Leica C-Twist, in Alcantara, con due colori a scelta, si fissa all'attacco per il treppiede, si avvolge semplicemente intorno alla Leica C e si ferma con un'elegante chiusura magnetica.
Disponibile in light gold e dark red, la Leica C-Snap offre un mix di plastica rigida ed elastica gomma siliconica, che assicura la protezione ottimale da graffi e piccoli urti.
Leica C-Pouch è un elegante astuccio in pelle di agnello nappa nera. Anche la Leica C-Case, un'elegante custodia in pelle nera 
con cuciture chiare a contrasto, offre una protezione ottimale per la Leica C. Grazie alla chiusura magnetica, la custodia si apre e si richiude prontamente assicurando che la fotocamera sia sempre pronta all'azione. La custodia è fornita completa di cinghia da trasporto coordinata in pelle nera con cuciture chiare a contrasto. Le cinghiette da polso C-Hand in morbida e flessibile Alcantara, con finitura light gold o dark red, completano la collezione di accessori per la Leica C.



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La Fuji X 20

10/12/2013

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Considerando che fotografo principalmente Avifauna , mi ritrovo sempre con lo zaino molto pesante , ho deciso cosi di prendere una compatta da portare sempre con me , per qualsiasi evenienza , ho pensato quindi alla Fuji X 20 anche in considerazione del suo mirino ottico e dello zoom. 

La consiglio vivamente , eccovi una breve recensione

La Fujifilm X-20 è una compatta appartenente alla classe “premium”, quella siglata X, delle fotocamere Fuji, accanto alla X-100s, X-S1, X Pro-1, X-E1 e XF1. Sono macchine progettate e costruite con un elevato standard per ottnere le migliori prestazioni nelle rispettive classi. La X-20 monta un nuovo sensore X-Trans II CMOS da 12 Mpx con una dimensione di 2/3, superiore quindi come dimensioni a quello di quasi tutte le altre compatte, e privo di filtro antialias. L’obiettivo è uno zoom 4x a comando manuale, 28-112 mm equivalente ad alta luminosità f/2,0-2,8, lo schermo da 2,8″ è fisso ed ha 460.000 pixel, ed è presente un nuovo mirino ottico con indicazioni relative alle impostazioni ed alla messa a fuoco. Può riprendere video Full HD ea anche foto ad alta velocità fino a 10 fg/s.
Le dimensionisono compatte anche se non minuscole.

L’estetica della X-20 richiama quella delle fotocamere a telemetro di qualche anno fa. Il suo sensore è più grande di quelli montati normalmente sulle compatte. Infatti è un 2/3 con dimensioni di 8,8×6,6 mm contro 6,1×4,5 di quelli da 1/2,3 di tutte le altre compatte.
Il sensore di progettazione e costruzione Fuji è un X-Trans II CMOS da 12 Mpx senza filtro antialias.

Le caratteristiche principali della X-20 sono:

- sensore da 2/2 X-Trans II CMOS con 12 Mpx
- obiettivo zoom 4x di alta qualità Fujinon da 7,1-28,4 mm (equivalente ad un 28-112) f/2,0-2,8
- stabilizzatore ottico d’immagine
- elevata qualità di costruzione e finitura con ghiere e manopole in metallo
- velocità di raffica fino a 12 fg/s
- mirino ottico, con copertura del 80 % e indicazioni di tempi, diaframmi, modalità di funzionamento e punti AF
- schermo da 2,8″ con 460.000 pixel
- sensibilità da 100 a 3200 Iso più estensione fino a 12.800 con risoluzione ridotta
- possibilità di salvare le foto in raw
- modalità di funzionamento P programmata, A a priorità di diaframma, S a priorità dei tempi e M manuale
- ripresa video Full HD a 1920×1080 pixel e 30 fg/s con audio stereo
- funzioni di simulazione della pellicola
- messa a fuoco macro fino a 1 cm
- batteria agli ioni di litio con un’autonomia di 270 scatti per carica
- funzione Motion Panorama per riprese panoramiche fino a 360° usa schede SD/SDHC/SDXC
- uscita HDMI
- dimensioni 117x70x57 mm
- peso 350 grammi con batteria e scheda

Il prezzo di mercato è attualmente sui 450 €.




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Nature Photo experience

20/10/2013

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CHE COS'E' "NATURE PHOTO EXPERIENCE"...

GENERALITA'

Nature Photo Experience nasce dall'incontro di tre amici, Massimo, Paolo e Federico, con in comune una grande passione, la fotografia naturalistica! Con il passar degli anni questa passione è diventata sempre di più un vero e proprio impegno e in quasi tutti i weekend dell'anno ci si trova per fotografare: fauna, avifauna, paesaggio e macro sono i campi in cui ci dilettiamo maggiormente, ovvero tutti quelli che compongono la naturalistica.

COSA FACCIAMO

Negli ultimi due anni grazie alle conoscenze di Massimo siamo riusciti a scovare un piccolo parco privato chiamato "Parco tranquillo" gestito da pescatori che ci permettono di organizzarci come vogliamo per poter riprendere l'avifauna del luogo. In questo piccolo paradiso naturale sono maggiormente presenti passeriformi di vario tipo, picchi e l'ospite d'eccezzione che è il simbolo ufficiale del gruppo: il Martin pescatore!!! Sono ormai due anni che alimentiamo di continuo diverse speci e durante il periodo invernale ci divertiamo a riprenderli da un comodo capanno in legno riscaldato tra una risata e l'altra.

Ovviamente non ci limitiamo all'avifauna, anche la macrofotografia la sviluppiamo parecchio, e pure il paesaggio sta cominciando a prendere piede. Ogni tanto ci potete trovare in diversi luoghi rinomati dove fare avifauna e macro ma ultimamente ci stiamo concentrando quasi ed esclusivamente solo sul nostro piccolo parco che richiede impegno e costanza.


L'OBIETTIVO

Questo blog ha lo scopo principale di mostrare quello che facciamo tenendolo costantemente aggiornato su uscite, progetti e quant'altro. L'obiettivo futuro è anche quello di cercare di allargare il gruppo e creare una piccola comunità di fotografi con la stessa passione: la naturalistica!!!

Siamo su Facebook  e ci auguriamo che il nostro lavoro venga apprezzato e che torniate quotidianamente a visitare il blog! Buona visione...

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Canon EF 200-400 f/4L IS USM Extender 1.4x

25/5/2013

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Costa quanto un'automobile il nuovo super zoom Canon EF 200-400 f/4L IS USM Extender 1.4x. Volendo, si può spendere ancora di più aggiungendo circa 600 euro per la custodia rigida, quasi indispensabile.
L'obiettivo - realizzato in robusta lega di magnesio - è stato progettato per soddisfare le esigenze dei fotografi professionisti che si occupano di sport e di fotografia naturalistica. Offre un moltiplicatore di focale interno 1,4x che permette di "convertire" lo zoom in un 280–560mm, con apertura massima f/5.6 (il passaggio è rapidissimo, basta spostare una leva).
L'apertura minima dello zoom è f/32.

Ottica imponente, il Canon EF 200-400 f/4L IS USM misura 128 mm (diametro) x 366 mm e pesa 3.620 grammi.

La costruzione comprende 25 elementi in 20 gruppi (33 elementi in 24 gruppi comprendendo l'estender 1,4x, che presenta 8 elementi in 4 gruppi). Un elemento è alla fluorite; 4 elementi sono del tipo UD, per la correzione delle aberrazioni cromatiche su tutta l'escursione dello zoom. I rivestimenti antiriflesso SubWavelength Structure Coating (SWC) e Super Spectra Coating riducono le immagini fantasma e i bagliori. Le prestazioni non subiscono variazioni quando si usa il moltiplicatore integrato.
Il diaframma circolare a 9 lamelle promette uno sfocato perfetto.
Il sistema di messa a fuoco è interno. La minima distanza di messa a fuoco è di 2 metri. Il diametro dei  filtri è di 52mm.

Canon dichiara fino a 4 stop di guadagno con lo stabilizzatore ottico incorporato (modalità standard, panning e, in “modalità 3”  solo al momento dell'esposizione, per garantire che i fotografi possano eseguire dei panning con azioni veloci senza sovra compensazioni a causa del movimento), una messa a fuoco automatica particolarmente veloce e accurata grazie, al motore ultrasonico ad anello e ai particolari algoritmi utilizzati. E' inoltre disponibile il controllo manuale full-time, che consente di mettere a fuoco manualmente in qualsiasi momento durante l’utilizzo AF.



La nuova modalità “Power-Focus”, con una EOS 1DX ed EOS 1DC, permette un accurato effetto pull-focus ad una o due velocità semplicemente ruotando l'anello di richiamo della messa a fuoco alla distanza prefissata, aumentando così la versatilità durante la ripresa dei filmati.ai clic qui per effettuare modifiche.l nuovo zoom Canon EF 200-400mm f/4L IS USM Extender 1.4x sarà in vendita da fine maggio 2013 ad un prezzo indicativo suggerito al pubblico di € 13.460 IVA inclusa.


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Rubrica dei manuali (9)

2/3/2013

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Con l’EOS 60D, Canon manda in pensione la 50D, reflex digitale di grande successo. La sua erede è stata 
pensata per andare incontro alle esigenze dei fotografi che vogliono migliorare le proprie abilità avendo a disposizione una fotocamera dotata di elevate specifiche, 18 Megapixel, e di tante funzioni, senza, comunque, addentrarsi nel costoso segmento dei modelli professionali.
La Canon EOS 60D integra un sensore CMOS da 18 megapixel che permette di catturare immagini con diversi rapporti di dimensioni come 3:2, 1:1, 16:9 e 4:3. Questo sensore, che si avvale della collaborazione del processore DIGIC 4, genera poco rumore digitale permettendo di acquisire delle buone immagini anche in caso di scarsa luce ambientale. Inoltre garantisce una buona velocità dello scatto in sequenza che può arrivare sino a 5,3 fotogrammi al secondo per 58 foto in formato JPEG, niente male per una reflex di questa categoria.

Eccovi il Manuale d'istruzioni




Manuale Canon Eos 60D.pdf
File Size: 23018 kb
File Type: pdf
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I Grandi Fotografi ( 3 )

2/3/2013

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FERDINANDO SCIANNA nasce a Bagheria, in Sicilia, nel 1943. Compie all'Università di Palermo studi, poi interrotti, di Lettere e Filosofia.

Nel 1963 incontra Leonardo Sciascia con il quale pubblica, a ventun'anni, il primo dei numerosi libri poi fatti insieme: Feste religiose in Sicilia, che ottiene il premio Nadar. Si trasferisce a Milano dove dal 1967 lavora per il settimanale L'Europeo come fotoreporter, inviato speciale, poi corrispondente da Parigi, dove vive per dieci anni.

A Parigi scrive per Le Monde Diplomatique e La Quinzaine littéraire e soprattutto conosce Henri Cartier-Bresson, le cui opere lo avevano influenzato fin dalla gioventù. Il grande fotografo lo introdurrà nel 1982 come primo italiano[3] nella prestigiosa agenzia Magnum, di cui diventerà socio a tutti gli effetti nel 1989. Nel 1984 collabora con Bresson e André Pieyre de Mandiargues per Henri Cartier-Bresson: portraits (Collins).

Nel frattempo stringe amicizia e collabora con vari scrittori di successo, tra i quali Manuel Vázquez Montalbán (che qualche anno più tardi scrive l'introduzione di Le forme del caos, 1989). Negli anni 80 lavora anche nell'alta moda e in pubblicità, affermandosi come uno dei fotografi più richiesti.] Fornisce un contributo essenziale al successo delle campagne di Dolce e Gabbana della seconda metà degli anni Ottanta.

Nel 1995 ritorna ad affrontare i temi religiosi, pubblicando Viaggio a Lourdes, e nel 1999 vengono pubblicati i ritratti del famoso scrittore argentino Jorge Luis Borges.

Il 2003 vede l'uscita del libro Quelli di Bagheria (facente parte di un progetto più ampio che include un documentario e varie mostre), ricostruzione dell'ambientazione e delle atmosfere della sua giovinezza attraverso una ricerca nella memoria individuale e collettiva. Nel dicembre 2006 viene presentato il calendario 2007 del Parco dei Nebrodi, con dodici scatti dell'attrice messinese Maria Grazia Cucinotta.

Con il concittadino Giuseppe Tornatore, in occasione del suo nuovo film Baarìa, pubblica nel 2009 il libro fotografico Baaria Bagheria





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Canon 70-200 f 2,8 USM L IS  II

22/1/2013

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La qualità di costruzione del 70-200mm f/2.8 USM L IS  II  è davvero superba. E 'per lo più composto da parti metalliche ben assemblate - non ci sono oscillazioni di sorta e gli anelli di controllo gommato funzionano  in modo molto liscio. Proprio come i suoi predecessori l'obiettivo non si estende durante lo zoom, né messa a fuoco. Grazie ad un IF ("messa a fuoco interno") del sistema l'elemento frontale non ruota in modo da utilizzare un polarizzatore senza nessun  problema.

L'obiettivo incorpora una nuova terza generazione di stabilizzatore d'immagine (IS) con un guadagno dichiarato di 4 f-stop per la fotografia a mano libera. . IL sistema  IS dispone di 2 modalità - una normale per il tiro statico (orizzontale + stabilizzazione verticale) e una modalità panoramica (stabilizzazione orizzontale o verticale - la direzione di panning viene rilevata automaticamente). Dispone anche di rilevazione treppiede in modo che il IS può rimanere attivato .

Tipico per i più moderni obiettivi EF è dotato di un anello di tipo motore USM, che offre un AF silenzioso ed estremamente veloce. La precisione AF e'   fantastica

E' un obiettivo a mio parere molto versatile , lo uso sia nei paesaggi , reportage in genere ed anche per foto naturalistiche , anche perche' puo' essere moltiplicato con gli extender 1,4 x III e 2X III , chiaramente con un po' di perdita nella qualita' delle foto ( ma non molto ) , viene usato molto anche nelle foto sportive , nei matrimoni, e soprattutto negli ambienti chiusi vista la sua luminosita',.

La vignettatura è visibile a 2,8. Il bokeh ha una buona qualità per un obiettivo zoom. Il 70-200mm mk II produce alcune distorsioni a botte lievi a 70mm e da lieve a moderate distorsioni a cuscinetto verso l'estremità lunga. Questo è l'unico aspetto su cui gli obiettivi a focale fissa tendono ad essere visibilmente migliori, ma è certamente no show-stopper quando si considerano le applicazioni tipiche per questo tipo di lente.

CONCLUDENDO : L'obiettivo Canon ha solo un inconveniente  significativo - il suo prezzo. L'aumento dei costi di circa il 25% rispetto al 70-200mm f/2.8USM L IS  II  . Tuttavia, è anche evidente che il prezzo può essere giustificato rispetto al livello di prestazioni. Quindi per me' e' una lente altamente consigliata!


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